In questo periodo di quarantena ci siamo abituati a dirette doppie, gruppi Facebook con video in diretta, webinar su Zoom… siamo stati esposti a tantissimi contenuti, a volte non siamo neanche riusciti a seguirli tutti, pieni di buoni intenti ma poco spazio anche mentale per stare dietro ad ogni cosa, e di quelli che abbiamo seguito non so quanto siamo riusciti a metterli in pratica. Nel blog abbiamo già parlato di gratuità e visibilità, ora approfondiamo il tema della formazione e qual é la lezione finale che ogni corso dovrebbe insegnarci.
Cosa ci lascia tutto questo, cosa possiamo portarci a casa da questa esperienza? Proviamo ad analizzarlo insieme: ho 3 consigli per te.
Diamoci delle regole anche nel seguire percorsi gratuiti. Il tempo e l’esperienza che le persone mettono in gioco, anche nel caso di un percorso gratuito, meritano il nostro rispetto e la nostra attenzione. Scegliamo persone dalle quali sentiamo di voler imparare qualcosa, argomenti di cui vorremmo davvero approfondire la conoscenza, e proviamo a mettere le nostre iscrizioni in agenda come fossero appuntamenti reali. Se ci danno dei compiti, se ci sono appunti da prendere, seguiamo il percorso con la stessa serietà con cui ne seguiremo uno a pagamento.
Adattiamo le nostre aspettative al percorso che abbiamo davanti. Il fatto che noi stiamo prendendo seriamente quello che stiamo recependo e che l’altra persona si stia comportando in modo professionale non deve farci pensare che tutta la formazione che valuteremo per la nostra crescita sia altrettanto gratuita. In più, possiamo immaginare che il percorso che stiamo seguendo sia uno spunto interessante, ma non potrà essere mai esaustivo come un corso completo a pagamento: dobbiamo differenziare il grado di approfondimento e l’insegnamento che ci può lasciare un’esperienza free rispetto a una nella quale investiamo, anche economicamente.
Chiediamoci cosa possiamo imparare, cosa possiamo a nostra vostra offrire, cosa possiamo capire per cambiare. Digitalizzarci sarà fondamentale al di là della nostra quarantena, e di questo periodo folle: la spinta verso l’on-line è in questo momento definitiva e serve per non farci sovrastare dal cambiamento ma per interiorizzarlo. Il primo passo sarà certamente sviluppare la comunicazione nel web, ma il mio consiglio in questo momento è: chiediti, al di là del marketing, se ci sono fasi, consulenze o servizi che puoi digitalizzare anche nella loro esecuzione. Non rubare, non copiare, ma per ogni corso che incontri chiediti cosa ti è piaciuto: la modalità di erogazione, la sales page, la mail di conferma che hai ricevuto dopo l’iscrizione. Cosa potrebbe fare al caso tuo, cosa potresti adattare al tuo lavoro? Questo è il vero insegnamento che dovresti portarti a casa.