Se c’è una cosa che spesso racconta molto di più quello che vogliamo, è il footer o i riferimenti social del nostro wedding business. Cosa c’è di più fastidioso che iscriversi a una newsletter che non arriva mai, cliccare su un link che riporta a “Page not found”, andare a colpo sicuro su una pagina Facebook e scoprire che è aggiornata agli auguri di Natale 2014?
Un comportamento di questo tipo racconta molto della vostra attività, molto più di quanto vorreste. Ci direte che siete troppo impegnati per stare dietro a tutto, che questo è diventato un lavoro vero e proprio, e che finora non ha mai dato risultati. Tutte obiezioni giuste, ma in realtà molto legate tra loro.
È vero che è diventato un lavoro e che richiede tempo, ma quel tempo si può ottimizzare, e quel tempo si trova se quello che state facendo, scrivendo e condividendo vi porta contatti, clienti, fatturato. Ma per fare questo, per arrivare a questo punto, c’è un investimento da fare alla base, di fiducia e di impegno, di costanza e di semina, per vedere poi arrivare i risultati.
E poi dico a voi quello che diciamo sempre ai nostri clienti: non è importante essere su tutti i canali, è importante essere dov’è il vostro cliente. Dove lui sta cercando informazioni, dove sta cercando di voi, dove potete dare il meglio di voi e raccontargli il vostro valore aggiunto. Lì è importante esserci ed esserci bene, lì potete fare la differenza.
Ma come fare a capire dove è importante esserci? Lo avete mai chiesto ai vostri clienti come vi hanno trovato, cosa hanno cercato, da dove vi hanno contattato? Quando chiedete loro di lasciarvi una recensione, fermatevi a riflettere su quale canale e in che modo può esservi più utile. E diteci: quando dovete scegliere su quale attività di comunicazione investire energie e risorse, fate mai un’analisi di quello che vi hanno portato finora i diversi canali e dove invece avete capito sia il caso di spingere di più?
Tenere le antenne alzate può fare la differenza anche da una stagione di matrimoni all’altra: forse prima le richieste arrivavano da Matrimonio.com e quest’anno no, e allora vi chiedete se non fosse il caso di lavorare meglio e di più, ad esempio, su Instagram. Non c’è una risposta giusta a questa riflessione, c’è la vostra esperienza sul campo: chiedetevi se il vostro cliente è davvero su Instagram e in che modo lo naviga, cosa cerca e cosa potete fare voi per essere davvero ciò che vuole vedere. Siate lì dove lui parla, ascoltate le sue necessità, per essere la risposta alle sue domande.