Blog

  • 08
    Nov
    18

    cose che non sai di me

    Cosa mi ha insegnato insegnare agli artigiani

    Formazione social media marketing

    Qualche giorno fa è stato il mio compleanno (sono Elisabetta, la mora delle due) e ho pensato di sfruttare questo momento per raccontarti qualcosa di me che forse non sai. Ho pensato di raccontarti qualcosa di utile, per conoscermi meglio e perché tu possa trarne ispirazione.

    Devi sapere che per anni (ancora mi capita), ho insegnato in Confartigianato, al Centro Produttività Veneto e in altre associazioni e istituzioni del territorio. E quindi, dirai tu?

    Ho imparato io tre cose fondamentali, mentre insegnavo ad artigiani, piccoli imprenditori, commercianti, orafi e artisti, e sono qui per raccontartele (perché tu possa applicarle nel tuo wedding business).

    Non tutti quelli che sanno fare sanno insegnare

    La prima volta che sono stata coinvolta in un progetto formativo ho incontrato una squadra diffidente, che veniva da un’esperienza noiosa di lezioni frontali e di ore e ore di termini tecnici e per loro inutili. Erano davvero infastiditi, soprattutto per tutto il tempo perso che avrebbero potuto impiegare diversamente. Quando li ho messi a lavorare, in prima persona, su di loro, con esercizi semplici e mirati, sono rimasti stupiti. Alla fine del corso, mi hanno portata fuori a cena per ringraziarmi. Non te lo racconto per lodarmi inutilmente, ma per dirti una cosa importante: insegnare è molto diverso da saper fare il proprio lavoro, e questo vale sia per i corsi di formazione che tu vuoi tenere sia per quelli che stai valutando di frequentare.

    Per insegnare è importante capire a chi stai parlando

    Davanti alla mia classe diffidente, ma anche di fronte a tutte le altre, ho capito che parlare di campagne ongoing, PED, pixel di monitoraggio e flusso di navigazione non sarebbe servito a niente.
    È importante adattare il linguaggio al contesto, perché ogni settore ha i propri termini tecnici. Il linguaggio deve essere familiare e mettere a proprio agio le persone che si hanno di fronte, per entrare davvero in comunicazione e in relazione. Questo vale per i corsi di formazione, ma anche per tutti i post che scrivi sui social pensando all tue future spose. La differenza tra chi sa e chi sa insegnare, è proprio questa: non servono termini aulici o tecnici per dimostrare di sapere, ma termini semplici con cui puoi spiegare anche concetti complessi.

    Non c’è lezione più formativa di un’esperienza

    Le lezioni frontali sono noiose, per tutti. Faticose per chi le tiene, inutili per chi le segue (perché non può reggere). I concetti teorici hanno ovviamente necessità di essere spiegati e sviscerati, ma è importante vederne poi la loro applicazione pratica. E non c’è niente di meglio degli esercizi per farlo. I “miei” artigiani seguivano un metodo per cui arrivavano a delineare la scheda del loro cliente ideale, la condividevano poi con i loro “colleghi”, quindi ognuno si metteva nei panni nel cliente ideale dell’altro e navigava insieme a me quel sito, raccontando a voce alta cosa avrebbe fatto e capito, immaginando di essere proprio quel cliente. I risultati sono stati davvero sorprendenti. Tu hai mai provato a fare un esercizio simile?

  • Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *