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  • 13
    Giu
    18

    wedding photographer

    Il Visual Storytelling raccontato da una Wedding Photographer

    Quando abbiamo pensato a The Backstage, abbiamo pensato che fosse importante coinvolgere qualcuno che lavorasse anche nel mondo della fotografia e che conoscesse le dinamiche del web per la propria promozione. Qualcuno che stesse lavorando attivamente sul proprio sito e su Instagram in ottica di Visual Storytelling.
    Serena è la fotografa a cui abbiamo pensato perché è una fotografa che ha investito molto nel suo Personal Branding, che ha creato il suo successo grazie anche ai social network e agli inspiration shooting a cui ha partecipato, scegliendo con cura i partner con cui relazionarsi e capendo sin da subito il suo posizionamento nel mercato.

    Durante The Backstage, l’evento del 13 e 14 ottobre, sarà lei a guidarvi nella scoperta del Visual Storytelling e a spiegarvi perché è importante avere un’immagine che parli subito al vostro cliente ideale.

    In attesa di incontrarla dal vivo, abbiamo rivolto anche a lei qualche domanda:

    Cosa vuol dire avere la giusta comunicazione visiva?

    La comunicazione visiva è una materia complessa: dal punto di vista fotografico, conoscere il proprio cliente ideale vuol dire anche sapere come intercettare la sua attenzione, sapere che tipo di immagine può piacergli e quali sono i suoi soggetti preferiti. Ama di più i ritratti o i dettagli? Che tipo di matrimonio sogna per sé? Pubblicare le giuste foto vuol dire comunicare anche il giusto messaggio: a che livello di matrimoni lavori, a cosa presti attenzione, cosa non deve mancare in un evento dal tuo punto di vista di professionista dei matrimoni. Sono tutti dettagli che attirano un cliente piuttosto che un altro.

    Come si fa a raggiungere il proprio cliente ideale grazie alle proprie foto?

    È un percorso, ma è importante averne consapevolezza da subito. Se so con chi voglio parlare, qual è il tipo di cliente che sto cercando di raggiungere, pubblicherò foto che possano incuriosirlo, emozionarlo, intercettarlo. Se non ho portfolio attivo, è importante lavorare sugli inspiration shooting in modo strategico.

    È lì che posso fare la differenza. Il resto lo svelerò soltanto durante The Backstage.

    Come ti rapporti con il web? Come fai a vendere oggi?

    Il web è la mia unica vetrina, nel bene e nel male. Vendo grazie alla visibilità on-line, a cui ho lavorato da sola e sin da subito, con costanza e curiosità. La giusta comunicazione visiva mi ha permesso di arrivare a raggiungere risultati importanti e che hanno consolidato in me l’idea che il web sia solo uno strumento, è il modo in cui lo utilizzi a decretarne il successo.

    Perché The Backstage è l’evento a cui avresti voluto partecipare, all’inizio della tua carriera?

    Ho scelto di esserci a The Backstage, di dare il mio contributo, perché penso che nel settore dei matrimoni ci sia davvero bisogno di aprire la mente a questo tipo di visione, innovativa e con un forte approccio strategico. Se ci fosse stato un evento così quando ero in fase di start-up, avrei partecipato subito: sono sicura mi avrebbe permesso di arrivare ai risultati che sognavo in meno tempo.

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