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  • 05
    Giu
    18

    floral design

    Quando il Web incontra una Fiorista

    Se ci segui da un po’ sai che stiamo lanciando un progetto iper-ambizioso, che ci emoziona ed elettrizza allo stesso tempo: è theBackstage – the Marketing Experience for Wedding Business, l’evento che abbiamo pensato per il 13 e 14 ottobre, per aiutare 20 Wedding Business a capire qual è la loro strategia di comunicazione, la loro identità visiva e come lavorarci davvero, quotidianamente, per arrivare a far funzionare la loro attività. Perché è a questo che serve il marketing e la comunicazione visiva, giusto?

    Per questo abbiamo scelto di raccogliere le energie. Non potevamo esserci solo noi i relatori, nonostante la nostra esperienza del settore. Abbiamo pensato di avere anche una Fiorista e una Fotografa, per aprire l’evento e i punti di vista. E magari anche una Wedding Blogger, ma di questo ne parliamo presto!

    Torniamo sulla Fiorista: cercavamo qualcuna che davvero avesse svoltato con la sua comunicazione digitale, capendo l’importanza di farla funzionare. E così abbiamo scelto lei: Margherita Dalle Ceste, alias Daisy Studio. Vuoi sapere perché? Ecco qualche domanda che le abbiamo rivolto.

    Cosa vuol dire per una floral designer lavorare on-line?

    Vuol dire impegnarsi tanto, lavorare tra i fiori ma anche con il pc in mano, iniziare a guardare le proprie composizioni con gli occhi della fiorista ma capendo anche che è importante dare loro la giusta valorizzazione nelle foto.

    Se si riesce a lavorare bene su entrambi i fronti, però, vuol dire arrivare e farsi trovare dai clienti giusti e non perdere (troppo) tempo con quelli sbagliati. Vuol dire anche capire dov’è il proprio pubblico e selezionare i  canali di comunicazione, andando a scremare quelli infruttuosi e poco utili.

    Come hai trovato e coltivato la tua nicchia?

    Puntando su me stessa, la mia passione e la mia formazione, cercando senza sosta la mia unicità. Sono sicura che ogni floral designer abbia uno stile, una mano, che differenzia le proprie creazioni, e che per questo raggiunge ed emoziona un pubblico piuttosto che un altro: è importante saper riconoscere la propria caratteristica distintiva e valorizzarla al massimo.

    Qual é lo strumento digitale che ti dà più soddisfazioni?

    Lavoro in modo coordinato sui social e sul sito, ed è quest’ultimo che al momento è la maggior fonte di soddisfazione. Ho recentemente lavorato a un re-looking per renderlo più coerente con la mia missione e con il mio pubblico, senza perdere la mia essenza. In questi anni, infatti, lavorando sul campo ho affinato ancora di più la mia unicità e per questo ho scelto di avere un nuovo sito che la interpretasse al meglio.

    Perché The Backstage è l’evento a cui avresti voluto partecipare, all’inizio della tua carriera?

    È semplice: perché mi sarei davvero risparmiata un bel po’ di tempo perso!

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