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  • 27
    Mar
    19

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    Come parlare al vostro cliente ideale attraverso Instagram

    Ieri avremmo parlato di Facebook, oggi parliamo di Instagram, domani chissà: ma oggi, oggi ci concentriamo su Instagram come esempio di un canale di comunicazione che oggi ha particolarmente successo e che può fare la differenza nel vostro wedding business.

    Ogni canale, infatti, ha le proprie dinamiche e modalità di utilizzo, ma avere una strategia per utilizzarlo vi metterà al riparo almeno in parte dai cambi di algoritmo e vi aiuterà a capire in modo più generale come utilizzare il prossimo social network che farà capolino nel web.

    Parliamo di Instagram anche perché al momento è uno dei canali più presidiati dalle future spose, perché lo utilizzano in modo attivo e perché è lì che potrete incontrare le vostre clienti e creare per loro una comunicazione attraente. E quindi, come parlare direttamente a loro?

    Per farlo, ovviamente, dovete sapere chi è il vostro cliente ideale, come si comporta e in che modo naviga Instagram. Quello che può interessare loro è il vostro modo di rispondere a un loro bisogno, quindi come sarete in grado di valorizzare il vostro valore aggiunto rispondendo a una specifica esigenza.

    Ad esempio, trovate più interessante un post che abbia come incipit “Sono una fiorista che ama costruire matrimoni personalizzati, lavorare con spose originali e creare scenografie floreali romantiche e uniche” oppure un post che inizi dicendo “La prima volta che incontrai Amanda la ricordo bene. Idee poco chiare ma uno sguardo toccante, che si illuminava quando parlava di Luigi, il suo grande amore. Uno sguardo che mi parlava di un matrimonio d’inverno, con fiori modesti, aghi di pino e una distesa di candele luminose. E che avevo già capito non sarebbe potuto essere più magico di così”.

    Il primo testo parla del lavoro della fiorista, nessuno mette in dubbio le sue qualità, ma è raccontando un’esperienza che più facilmente permettere a un cliente ideale di immedesimarsi e di capire qual é stato l’apporto della fiorista in quel lavoro. Cosa ne dite e quale approccio avete scelto per la vostra comunicazione?

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