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  • 26
    Set
    18

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    I fondatori di Instagram, Kevin Systrom e Mike Krieger, hanno lasciato l’azienda di Mark Zuckerberg. Ufficialmente, per andare a cogliere ispirazioni nel mondo, ufficiosamente per tensioni e visioni differenti con il CEO di Facebook. Che cosa dobbiamo pensare noi, piccoli business, e come possiamo prepararci a quello che succederà?

    In tre punti provo a riassumervi il nostro punto di vista (e a spiegarti cosa c’entra il titolo di questo post), con qualche relativo consiglio utile.

    1. No panic: dunque, è chiaro che il rischio più grande è che Instagram perda la sua visibilità (rispetto a un anno fa, già abbiamo iniziato ad accorgercene). Se lo paragoniamo a Facebook, il terrore che la tenaglia della portata lo porti ad essere un social network così poco interessante come ora lo è Facebook ci spinge verso il terrore. Però ricordate che sono solo passaggi graduali, da affrontare con calma. Non torneremo mai indietro, non potremo mai fare a meno dei social network, ma quello che ci ha insegnato Facebook è che esiste sempre un dopo. Non pensavamo esistesse un mondo dopo Facebook, e invece è arrivato Instagram. Esisterà un mondo anche dopo Instagram, solo che ancora non sappiamo qual é: dobbiamo solo continuare a tenere le antenne alzate e nel frattempo continuare a lavorare bene.
    2. Coltivate la multicanalità: spostare tutti gli investimenti ciecamente da Facebook a Instagram a me fa da sempre sorridere. Vuol dire scegliere dove stare in base alle mode, senza seguire una strategia. Le coppie di sposi vostre clienti non smetteranno di navigare on-line, e già ora utilizzano più canali: il vostro sito, Matrimonio.com, Instagram, Pinterest e Facebook. Quanti canali navigano prima di contattarvi? La multicanalità vi salverà, purché siano canali interessanti anche per le coppie dei vostri clienti.
    3. Portate traffico dove potete controllarlo: e qui andiamo sul tema dei canali proprietari. Se voi portate le persone a navigare sul vostro sito, a leggere il vostro blog, ad ascoltare il vostro podcast, a lasciarvi un contatto come la mail, avete un contatto diretto e che potete governare, tenendo monitorati i risultati. Si chiamano canali proprietari proprio perché in qualche modo le persone atterranno sulla vostra piattaforma, quindi qui sta al vostro talento/professionalità portarli a convertire in una richiesta di contatto, mentre dovete ricordare che su Facebook, Instagram e qualsiasi altra piattaforma siete ospiti di qualcun altro, che decide per voi le regole del gioco.
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